Assicurazioni sotto la lente
L'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha diffuso i dati della prima indagine 2013 sulle tariffe praticate nel settore della RCAuto e Moto.
La prima cosa che balza all'occhio è l'effetto della sentenza della Corte di Giustizia UE del marzo 2011, che ha stabilito l'obbligo di un'unica tariffa fra uomini e donne. Costrette a rivedere i premi delle guidatrici, le compagnie hanno mediato con quelli degli uomini. Così nelle auto e nelle piccole cilindrate motociclistiche, oggi propongono una nuova tariffa condivisa; più costosa rispetto al passato per le donne e più economica per gli uomini.
Probabilmente per le alte cilindrate motociclistiche il discorso sarà l'opposto. Perché fino allo scorso anno le motocicliste pagavano più degli uomini. Peccato che l'IVASS non abbia fatto anche questa rilevazione.
Piuttosto, venendo proprio alle moto, L'Istituto di Vigilanza ha riscontrato aumenti per i due profili motociclistici, entrambi in sella a un mezzo da 200 cc, entrambi 40enni, entrambi in 4ª classe: +10,2%per gli uomini e +8,2% per le donne. Tutto sommato in linea con quanto riscontrato da noi con la Guida all'Assicurazione Moto 2013, che per il profilo della 20enne in sella a un 125 evidenzia un aumento medio fra tutte le compagnie dell'8%.
Diverso il discorso sui premi più convenienti, quelli che escono al primo posto nella nostra ricerca. Nel nostro caso avevamo trovato un aumento medio del 4% per il profilo citato.
Ricordiamo che invece la nostra indagine ha riscontrato una consistente diminuzione dei premipiù convenienti nei profili relativi alle moto di cilindrata maggiore. E, certo, sarebbe interessante se anche l'IVASS proponesse una ricerca a tappeto su profili sovrapponibili ai nostri. Per confrontarne i risultati e vedere se anche per loro c'è il calo da noi osservato.
Franco Ilacqua
Venerdì 26 Aprile 2013
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